L’impianto di riciclo delle acque industriali più grande d’Europa

Il Distretto tessile di Prato ha il più ampio sistema di riciclaggio delle acque reflue in Europa.
Un sistema che è stato realizzato grazie all’impegno condiviso di molte aziende dell’area, convinte che la riduzione dell’impatto ambientale abbia un peso maggiore se a condividere il percorso sono più soggetti, anziché una singola azienda.

Questo impianto è uno dei primi realizzati in Europa. Ancora oggi, è il più ampio acquedotto industriale per la distribuzione di acqua riciclata a scopi industriali.

Come funziona l’impianto di riciclaggio delle acque reflue

L’impianto del Distretto tessile di Prato coinvolge oltre 350 imprese che utilizzano acqua riciclata invece di acqua potabile proveniente dalla falda idrica.

La rete di tubazioni è lunga 60 km e, ogni anno, raccoglie circa 3,5 milioni di metri cubi di acqua. L’impianto di riciclaggio delle acque reflue preleva e tratta le acque reflue che provengono dalle lavorazioni delle aziende pratesi.

La collaborazione con GIDA

Il sistema di trattamento centralizzato delle acque reflue e l’impianto di riciclaggio sono gestiti da GIDA, società no-profit con capitale misto pubblico e privato. L’azionista di maggioranza della società è il Comune di Prato, gli altri membri sono Confindustria Toscana Nord e Gruppo CONSIAG.

I vantaggi dell’impianto di riciclaggio delle acque

L’utilizzo dell’impianto di depurazione delle acque reflue, nel tempo, ha permesso di raggiungere diversi obiettivi. Tra questi:

  • diminuire il consumo di acqua per l’attività industriale, così da garantire il fabbisogno di acqua potabile per altri usi
  • non inquinare l’acqua per soddisfare le esigenze industriali
  • ridurre l’impatto delle acque reflue sull’ambiente circostante

L’acqua raccolta, depurata e rimessa in circolo nell’attività industriale, infatti, può essere riutilizzata per alcuni processi di produzione tessile, ma anche nel sistema di prevenzione degli incendi. In questo modo, tutte le aziende, anche le più piccole, che diversamente non avrebbero possibilità di investire in progetti simili, possono contribuire al risparmio delle risorse idriche.