La missione del Consorzio Italiano Detox nato grazie alla collaborazione con Greenpeace

07/01/2020 di Andrea Cavicchi, presidente del Consorzio Italiano di Implementazione Detox e presidente della sezione Sistema Moda di Confindustria Toscana Nord. Articolo su La Nazione

Il 2020 è un anno fondamentale per tracciare le nuove rotte del settore della moda. Fino a ora molte aziende hanno annunciato importanti obiettivo di miglioramento dei propri impatti ambientali. Ora siamo giunti al momento di fare un bilancio del lavoro svolto e di puntare verso le sfide ancora aperte per il prossimo decennio.

La sostenibilità è ormai il tema principale di tutte le collezioni di moda e assistiamo a molte iniziative di comunicazione volte a sensibilizzare i consumatori. Tutto questo è sicuramente molto positivo, ma rimango sempre più convinto che il vero cambiamento possa avvenire solo attraverso il forte coinvolgimento delle realtà produttive manifatturiere.

L’esperienza del Consorzio Italiano Detox, nato grazie alla collaborazione con Greenpeace, di alcune aziende tessili della filiera pratese e ora operativo a livello nazionale, ha dimostrato che il sistema moda può essere capace di eliminare le sostanza tossiche dai processi produttivi.

Gli imprenditori italiani hanno intrapreso un percorso di trasparenza e di miglioramento per eliminare, entro il 2020, le sostanze tossiche presenti nei propri cicli produttivi. A livello internazionale lo stesso obiettivo è stato è stato portato avanti dalla Fondazione Zdhc, composta dai grandi interlocutori mondiali del sistema produttivo della moda, che con il recente aggiornamento dei propri obiettivi di riduzione delle sostanze pericolose , ha ribadito come ormai la direzione sia chiara per tutti.

Adesso non è quindi il momento di di abbassare la guardia. L’industria della moda dovrà lavorare in maniera profonda sull’economia circolare, rafforzando la collaborazione da monte a valle della filiera, coinvolgendo le istituzioni per incrementare l’offerta e la domanda di prodotti in materiali riciclati, in modo da ridurre i costi e gli sprechi, incrementare l’ecodesign, la riparabilità e l’educazione del consumatore finale.

Le filiere produttive italiane hanno fatto passi da gigante in questi anni, lavorando sulla tracciabilità e la certificazione dei prodotti riciclati. In territorio come Prato, per esempio, grazie all’impegno delle associazioni delle imprese e degli enti di certificazione nazionali e internazionali, siamo riusciti, in pochi anni, a certificare e tracciare più di 350 imprese della filiera impegnate nella produzione di prodotti tessili riciclati secondo lo standard internazionale GRS (Global Recycled Standard).

In questi anni è cresciuto molto anche l’impegno per la scelta di materie prime certificate e tracciate. Molte imprese si sono orientate verso la scelta di materiali sostenibili e in possesso di certificazioni che garantiscano il benessere degli animali e un corretto utilizzo delle risorse naturali.

L’ecodesign è l’altro elemento fondamentale per il sistema moda. Per questo è necessario lavorare sempre di più sulla formazione, sia quella tecnica di primo livello che di alta formazione, la quale deve essere in stretto collegamento con le eccellenze manifatturiere.la possibilità di collegare direttamente le scuole ai Distretti e ai loro operatori più qualificati è un’occasione unica, soprattutto in questo momento storico in cui il cambiamento rappresenta la parola chiave anche sul piano della strategia economica.

In questo senso, sono molto orgoglioso di presentare a Pitti Uomo 97 la nuova edizione del progetto “The Time is Now! New Citizen 1.5”. I progetto nasce dalla rinnovata collaborazione tra il Consorzio Detox, Greenpeace e l’Istituto Europeo di Design IED e mira alla formazione di progetti che pensino ai nuovi cittadini, progettando intorno a loro un nuovo stile di vita che rispetti il nostro pianeta.

Questo progetto rafforzerà il confronto tra i futuri designer con le aziende manifatturiere Detox che operano secondo i massimi principi di sostenibilità, con l’obiettivo comune di andare verso un cambiamento del modo di vivere.